Home Is Somewhere Else

di Carlos Hagerman, Jorge Villalobos (Messico, Stati Uniti, 2021) V.O con sottotitoli in italiano In concorso 21 Settembre 2022 - Ore 14,30 - Cineteca Bologna – Sala Mastroianni - Bologna e 23 settembre - Ore 16.30 - Cinema Arlecchino - Bologna Il documentario, completamente animato in 2D, è una finestra aperta sul cuore e le menti dei giovani immigrati, che sognano una casa e allo stesso tempo sono terrorizzati da possibili deportazioni. Raccontato in prima persona dai protagonisti, il film segue le vicende di tre persone che combattono con la resilienza per poter sopravvirere a ristrettezze economiche e sociali di ogni tipo. Mentre l’intero film è animato in 2d, ognuno dei tre capitoli ha una sua estetica particolare e unica: il primo capitolo ci catapulta in un mondo disegnato in modo semplice e naive, come se fosse raccontato dai disegni di un bambino. Qui Jasmine, una studentessa delle superiori e attivista politica, combatte per i diritti del padre senza permesso di soggiorno e una madre momentaneamente protetta dalla deportazione sotto il DACA. Lo stile molto colorato e pulito dell’animazione funziona come veicolo di informazione rassicurante, che riesce a trasmettere la paura della giovane Jasmine in modo delicato. Ogni capitolo del film è permeato da una sorta di realismo magico: il secondo utilizza personaggi eleganti portati in vita grazie a linee semplici e a sfondi dipinti. Home is Somewhere Else conduce gli spettatori dalla piccola città di Dzoncauich nello stato messicano dello Yucatan, fino agli spazi urbani di Los Angeles in California. Nel secondo capitolo le sorelle Evelyn, nata negli Stati Uniti e finita in Messico per scelta, ed Elizabeth, nata in Messico ma portata negli States da piccola, affrontano emozioni contrastanti e forti, e le loro differenze vengono espresse attraverso uno stile animato che le divide e le unisce allo stesso tempo. L’ultimo episodio racconta la storia del “Deportato” stesso, José Eduardo Aguilar. In particolare affronta i primi anni del narratore a Heber, nello Utah, quando avrebbe voluto andare a pescare con il padre, e come invece fu colpito dalla discriminazione razziale assieme ad altri ragazzi della sua età. Tutti i suoi sforzi finiscono poi per portarlo in prigione e lui viene deportato. Utilizzando figure con angoli netti e colori pieni, la narrazione qui mischia le memorie del lago del e della pesca e il periodo della detenzione del protagonista. L’aspetto innovativo del film sta proprio nel suo approccio narrativo, che porta per mano il suo pubblico e racconta in modo semplice contenuti a volte poco noti che riguardano proprio il duro mondo dell’immigrazione e le sue leggi.


21 Settembre 2022 - Ore 14,30 - Cineteca Bologna – Sala Mastroianni

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23 settembre - Ore 16.30 - Cinema Arlecchino

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