Gli Artisti del Festival

2011
ELEURO – Turbo Futuro

6 Maggio 2022

In uno spazio astratto dal contesto materiale lontano dal mondo reale, ma molto più simile a uno spazio virtuale come può essere la memoria umana e di un intelligenza artificiale, icone pop del film di fantascienza, mostri di “godzilliana” memoria, dischi volanti, pistole al plasma, aeroplani e robot che tanto ricordano i giocattoli di latta anni Sessanta si mescolano assieme in un segno grafico e a forme che più si avvicinano al fumetto e all’animazione che non alla cinematografia, per creare la locandina di un immaginario disaster movie iconografico, senza storia né azione.

Citazioni dal film di Carpenter Essi vivono che diventano omaggio alla street art, sul palazzo che dona un’ambientazione newyorkese al tutto. Lettere che si mescolano all’ambientazione, il tutto intrappolato in uno spazio virtuale di “baconiana” memoria.

Così l’opera ragiona su come noi abbiamo inteso il futuro nel passato, come lo abbiamo immagazzinato attraverso la settima arte, e quale stereotipo di esso abbiamo creato nella nostra mente, un po’ per sdoganare la paura del futuro che ci attende e poterlo vedere in tre dimensioni.

Eleuro nasce a Torino nel 1983 e già in tenera età mostra interesse al disegno. A 13 anni scopre i graffiti e il writing, percorre diverse tappe nella sua formazione interessandosi di fumetto, animazione, illustrazione, character commerciali oltre che alle forme d’arte figurativa più classica.

Nei suoi lavori vengono aperte le porte a “un mondo lisergico e virtuale di un’allegria tremenda” in cui le icone ultra-pop dell’immaginario collettivo vengono immagazzinate-mescolate all’interno di una memoria in corto circuito. Le sue tecniche preferite spaziano dal graffito su grandi dimensioni all’illustrazione.