In piena connessione con il tema della 22° edizione, la retrospettiva retrofuturo è pronta a far sognare con titoli imprescindibili per tutti gli amanti del genere.
Ogni epoca storica ha creato il “suo” futuro, attraverso narrazioni nate per esorcizzare i timori legati al presente. Di fronte a tante incognite, la creazione di mondi fantastici è un meccanismo di coping salutare, e colma i vuoti lasciati dalla Storia – ancora da scrivere – con le storie.
I titoli della retrospettiva sono:
– Blade Runner Final Cut di Ridley Scott (USA, Hong Kong, UK, 2007) Blade Runner del 1982 compie quarant’anni nel 2022 ed è celebrato dal Future Film Festival, in collaborazione con Warner Bros Italia, con la sua versione “final cut”, l’unica su cui Scott ha avuto totale libertà artistica. Ambientato nella piovosa Los Angeles del 2019, il film è ispirato a Il cacciatore di androidi di Philip K. Dick. La trama noir ruota attorno a un gruppo di androidi recentemente evasi, e al poliziotto fuori servizio Rick Deckard, che accetta un’ultima missione per dare loro la caccia. Il design retrofuturista delle ambientazioni rende omaggio a Metropolis di Frtz Lang e ispirerà non pochi film di fantascienza.
📍25/09 ore 22.00 Cineteca – Sala Mastroianni – Bologna
– Akira di Katsuhiro Ōtomo (Giappone, 1988) Pietra miliare del genere fantascientifico distopico giapponese, il film è tratto dal manga omonimo ed è ambientato in un immaginario e distopico 2019, dopo la Terza guerra mondiale. A Neo Tokio, sorta dalle rovine della vecchia capitale, si affrontano i protagonisti alla ricerca dell’enigmatica e ambivalente figura di Akira, salvatore dell’umanità. Un capolavoro dalla sceneggiatura densa di sottotrame, ricco di dettagli e colori, che ha lasciato un’impronta indelebile.
📍21/09 ore 23.00 Cinema Arlecchino – Bologna
– Starcrash – Scontri stellari oltre la terza dimensione di Luigi Cozzi (Italia, 1978) con la presenza speciale del regista Luigi Cozzi, amico, collega e collaboratore di Dario Argento, che ha firmato con lo pseudonimo Lewis Coates questo film che all’epoca venne accolto come esempio di fanta trash. Uscito poco dopo Star Wars – di fatto è la risposta italiana al mainstream Usa – è stato riabilitato dalla critica ed è oggi considerato un piccolo gioiello di nicchia. Astronavi, costumi e scenografie realizzati in low budget hanno acquisito con il passare del tempo un fascino “retrofuturistico” venato di inconsapevole ingenuità.
📍23/09 ore 18.30 Cinema Arlecchino – Bologna
📍02/10 ore 18.30 Cinema Astra – Sala Smeraldo – Modena
– Scavengers di Joe Bennett e Charles Huettner (USA, 2016). Questo recente cortometraggio prende gli elementi essenziali della fantascienza anni Settanta e li combina con un visual estremamente acceso e psichedelico, in omaggio a quegli anni. Due scienziati, impegnati nella missione di creare una base spaziale sul pianeta Vesta Minor, si perdono e precipitano in un mondo popolato di strane creature, che si accingono a catturare e studiare. L’animazione è estremamente curata e conferisce un aspetto “retro” all’intero corto.
📍21/09 ore 18.00 Cineteca – Sala Mastroianni – Bologna
– Delta Space Mission di Calin Cazan, Mircea Toia (Romania, 1984) Restaurato nel 2021 (4K) e inedito in Italia, questo thriller fantascientifico rumeno è anche il primo lungometraggio animato della Romania. È stato definito un “poema psiconautico”, visivamente, narrativamente e musicalmente psichedelico. Racconta la storia di una flotta stellare e le avventure di Alma, la protagonista. La domanda che sottende la trama è: cosa accadrebbe se l’intelligenza artificiale sperimentasse delle emozioni? Il film è interessante anche perché mostra come venisse concepita la fantascienza oltrecortina negli anni ’80.
📍21/09 subito dopo Scavengers Cineteca – Sala Mastroianni – Bologna